sabato 27 dicembre 2014

LACE ON YOUR WRIST WITH CRUCIANI

Accessories are actually a passion for women, especially in the last years when every fashion brand launch its accessory line. They're essential to customize every outfit and they're loved at every age. 
Cruciani has take bracelets to the next level. The brand was created in 1992 by Luca Caprai, successor of the important textile group owned by his family. The clothing brand is known for its quality and timeless elegance. Creating these lace bracelets they want to attract A younger target.
Since summer 2011 these objects are the most famous and imitated accessories in Italy and a must have for every fashionist, also loved by celebrities. They come in a big variety of colours and shapes to please every taste, they're original, they're cool but delicate, and above all they're all made in Italy!


C CRUCIANI, PIZZO PER LE MANI.

Quella degli accessori è una mania a cui le donne non possono proprio fare a meno, specialmente negli ultimi anni in cui i brand di quasi tutte le fasce di mercato lanciano una propria linea di bracciali anelli e collane. Questi pezzi, fondamentali per personalizzare qualsiasi tipo di abbigliamento, riscuotono successo a tutte le età, ma c'è un brand in particolare che è riuscito a rinnovare l'idea di braccialetto. Cruciani è un'azienda di abbigliamento umbra nata nel 1992, fondata da Luca Caprai, discendente di una famiglia proprietaria di un importante gruppo tessile italiano. Nell'abbigliamento il brand si distingue per la qualità e la ricerca che partendo dal filato accompagna tutte le fasi di produzione fino a dar vita ad un prodotto elegante e senza tempo. 
Ecco perchè nasce il braccialetto più famoso e imitato d'Italia, per proporre un'alternativa capace di avvicinare anche il pubblico più giovane. Dall'estate 2011 questi sottili bracciali di pizzo macramè colorano i polsi dei più attenti alle tendenze (vip compresi) proponendo varianti per tutti i gusti: stelle, cuori, fiori e animaletti prendono vita grazie alle mille tonalità disponibili che si adattano alle esigenze di tutti. Insomma un accessorio innovativo, vivace ma discreto, di qualità ma poco impegnativo e soprattutto completamente made in Italy!



                           







Click here for more: http://www.braccialetticruciani.it/

martedì 23 dicembre 2014

LAVAZZA: PARADISE IN A CUP

What is the secret for a great awakening? A cup of coffee!
It's the widespread drink of all over the world.
Lavazza is leader in Italy and it's recognised in the world for the italian espresso coffee.
Its numbers are incredible: 1330 million of turnover, 2800 employees and export in 90 country.
The company was born in 1894 and has a great grown thanks to its leader Luigi Lavazza. He had 2 fundamental ideas: the first one was to create a mixture of various coffee to produce a new taste and the second one was to sell the coffee in a vacuum-sealed package to keep the original aroma. His visibility came from the tv advertising with the aid of famous characters that celebrates the italian tradition of coffee.
Since the last 20 years, the company creates a calendar in collaboration with famous photographers, using this like a marketing tool.
This year the topic is sustainability and for this reason Lavazza has chose one of the most important photo-reporter, Steve Mc Curry, to shot a group of african farmers while working.
The name of the calendar is "The earth defender" and the proceeds will be given to the project "10000 plot for Africa" of the association Slow Food.



“MISCELA LAVAZZA..PARADISO IN TAZZA”

Qual'è il segreto per un buon risveglio? Un buon caffè!
E' la bevanda più diffusa al mondo e ogni giorno ne vengono bevute circa 1.6 miliardi di tazzine!
In Italia Lavazza è l'azienda leader del settore ed è riconosciuta in tutto il mondo come simbolo dell'espresso italiano. I suoi numeri sono incredibili: 1330 milioni di fatturato, 2800 dipendenti ed è presente in 90 paesi!
L'azienda nasce a Torino nel 1894 e conoscerà una crescita inarrestabile. A Luigi Lavazza si devono infatti due geniali intuizioni: la prima è quella di creare una miscela unendo diverse qualità di caffè per modularne il gusto e l'aroma, la seconda è quella di vendere il caffè in pratiche confezioni sottovuoto capaci di mantenerne inalterata la qualità. La sua fortuna viene alimentata poi anche attraverso la pubblicità televisiva dove grazie all'aiuto di personaggi illustri si celebra la tradizione tutta italiana del caffè. 
Negli ultimi 20 anni poi è anche nato il calendario ufficiale della ditta che realizzato in collaborazione con grandi fotografi non rappresenta solo un gadget ma un vero e proprio strumento di marketing. Il tema di quest'anno è stato la sostenibilità e per la prima volta i protagonisti non sono dei modelli; è per questo che Lavazza ha scelto uno dei migliori fotografi e reporter al mondo, Steve Mc Curry, per fotografare la quotidianità dei contadini africani.
Il calendario si chiama "The earth defender" ed il ricavato verrà devoluto al progetto dell'associazione Slow Food "10.000 orti in Africa ".



           











Click here for more: http://www.lavazza.it/it/




domenica 21 dicembre 2014

UNA FIDELIZZAZIONE 2.0

In un mercato sempre più competitivo chi non ha mai pensato di attrarre i clienti insoddisfatti senza sapere però come fare?
Adesso un modo c'è, Ecce Costumer.
Nasce dall'idea di Cosimo Palmisano in seguito a un corso di studi di sei mesi negli USA. Sull'onda di questa esperienza all'estero ha creato insieme a Franco Petrucci una startup tutta italiana.
Questa impresa ha sviluppato un software che permette di valutare l'insoddisfazione dei clienti attraverso i social network, una cosa non da poco in un mercato sempre più congestionato. In breve tempo questa novità ha trovato l'appoggio e la collaborazione di importanti partner commerciali quali Intesa San Paolo, Ferrovie dello Stato e Telecom. Successivamente è sbarcata sul mercato americano ed è stata assorbita da Decisyon, società specializzata nel campo dell'analisi e del monitoraggio dei social network.
Oggi l'azienda, nella sua sede di Latina, vanta un top management statunitense e dà lavoro a molti giovani.



A 2.0 LOYALTY

In an increasingly competitive market who wouldn't like to attract the dissatified consumers?
If you don't know how to do it, there is Ecce Costumer.
The idea is from Cosimo Palmisano that after studying 6 month in the USA, has created with Franco Petrucci an italian startup company. This company has developed a software that allow to evaluate consumers' dissatisfaction using social networks.
In a few time Cosimo has created a collaboration with italian bank Intesa San Paolo, national railway company Ferrovie dello Stato and comunication company Telecom. Later he entered in the USA market and his company was absorbed by Decisyon, that is specialized in analysing and monitoring of the social media.
Today Ecce Costumer has its headquarter in Latina and has an american top management and a crew of young workers.


            






sabato 20 dicembre 2014

THE SHINY REBECCA

Who knew that steel and bronze could turn into sparkling jewels? Italian entrepreneur Alessandro Testi did, that's why he create his company Rebecca (the name is in honour of his first born). The Empoli based factory not only produces design and charming pieces, but has also reached the international market, achieving a milionaire turnover. Sold in Italy by 1500 jewelry stores, they wanted more and started to open monobrand stores all over the world, always keeping affordable prices. The only secret for this success it's the Made in Italy. Gem stones or steel, it doesn't matter, they're all produced in Tuscany, and they're all made by the artisans and designers' team. Bangles and alphabet rings are the must haves.



LA SCINTILLANTE REBECCA

Chi l'avrebbe mai detto che da due materiali poveri come l'acciaio e il bronzo sarebbero potuti nascere dei gioielli? Ci ha visto lungo Alessandro Testi, che nel 2000 ha dato vita al marchio Rebecca, intitolato in onore della sua primogenita. L'azienda con sede a Empoli infatti non solo produce pezzi dal design pulito e affascinante, ma è anche riuscita ad ottenere il riconoscimento del mercato internazionale raggiungendo un fatturato a 6 zeri. Distribuito da circa 1.500 gioiellerie su tutto il territorio nazionale, il brand ha puntato ancora più in alto grazie al lancio dei propri negozi monomarca sparsi in tutto il mondo tra Roma, Dubai e Miami, mantendendo i prezzi sempre abbordabili. Il segreto? Puntare tutto sull'italianità. Pietre dure o acciaio non fa la differenza, ogni pezzo nasce dalle mani esperte del team di artigiani e designer che lavorano nel cuore della Toscana. I must have: i bangles rigidi e gli anelli con l'inziale incisa. 


           







click here for more: https://www.rebecca.it/it 

venerdì 19 dicembre 2014

FIAM E LA SUA STORIA DI SOLIDITÀ E TRASPARENZA

Se siete in cerca di unicità state leggendo il post giusto. 
Parliamo di Vittorio Livi che nel '73 si trova nella sua vetreria, casualmente in piedi su uno sgabello di vetro; immortalata dal suo amico fotografo che era lì presente, la scena verrà pubblicata sui giornali. E' stato in quel momento che è nata l'intuizione: perchè non provare a costruire mobili in vetro? Dopo aver progettato i primi macchinari per la lavorazione del materiale, comincerà a trattarlo come un blocco di pietra da plasmare e dopo poco tempo darà vita anche alle prime collaborazioni con artisti e designers. Ogni prodotto Fiam è contrassegnato dal logo dell'azienda e da un codice che lo identifica e specifica quando, come e da chi è stato realizzato.
Sebbene sia un'azienda di medie dimensioni il suo fatturato è in crescita e  la qualità dei suoi pezzi è apprezzata universalmente, tanto che quelli più particolari sono esposti nei musei di design di tutto il mondo. 



FIAM AND ITS STORY OF SOLIDITY AND CLARITY

If you're serching for something unique you're in the right place.
We are talking about Vittorio Livi that in his glassmaker is standing over a glass stool; the scene was captured by his friend photographer  and was published on the newspapers. In that moment emerged the idea: why don't try to fabricate glass furniture? He started to project the machines for the production working the glass like a piece of marble and after a few time he began collaborations with artists and designers. Each Fiam product has a label of the logo of the company and has a code that identify when, how and who has produced that object. Although this is a medium company, its turnover has grown in years and the quality of its pieces it's universally appreciated. In fact the most particular products are show in the museum of design of all over the world.


           






Link here for more: http://www.fiamitalia.it/:

giovedì 18 dicembre 2014

TECHNOGYM: UN'IMPRESA DA CAMPIONI

Come nasce il leader mondiale del wellness? Da un garage.
Non è la solita storia alla Steve Jobs ma Nerio Alessandri, appassionato di sport e di meccanica, comincia proprio da lì la scalata al successo.
Siamo nel 1983 e un ventiduenne del cesenate si sta già chiedendo come gli attrezzi da palestra possano assumere un aspetto esteticamente più gradevole. Di li a poco inizierà ad assemblare nuovi macchinari, che seppur artigianali riscuoteranno da subito un gran successo, sia per il design accattivante, sia per le loro performance. Spinto dal successo della prima macchina, che in palestra sarà sempre la più utilizzata, incomincia a produrre molti altri modelli con l'aiuto fisico ed economico di amici e parenti. Nel 1990 la Technogym ha quasi 500 dipendenti ed è sul mercato internazionale. Pochi anni dopo diventerà leader mondiale del settore.
A chi gli chiede come un giovane possa avere successo lui risponde: "pensate in grande e non fermatevi al primo no. Se costruite qualcosa che funziona vuol dire che ormai è obsoleto e dovete pensare a una novità. Quando scegliete i collaboratori sceglieteli anche più bravi di voi, perché da loro potrete solo imparare."



TECHNOGYM: A WELL FITTED COMPANY

How did the international wellness leader born? From a garage.
This isn't the same Steve Jobs's story, but Nerio Alessandri, who is passionate for sports and mechanics, started here his climb to the top.
We are in 1983, a young man from Cesena was searching for a new way to improve the design of the gym machines. He began to assemble new machines, and although they are handmade they had obteined a great success for their design and performances. He started then to create new models with the help of his family and friends. In the '90s his company reached the top of international market and gave work to 500 people. 
If you ask him how young people can reach the success he will answer you: "Think bigger and don't stop to the first no. If you're building something that works it means that you already have to think something new. When you have to chose your team, try to select the best one because working with the most excellent people will always teach you something new."


            






ANTONIO MARRAS AND HIS ISLAND

His designer career started casually when a supplier of his family's boutique purposed him to draw a collection. Time has passed since his first one (that was in honour of Bette Davis), but his style remained unchanged. His language is made of art, poetry, traditions, memory and craftmanship linked to an endless love for his homeland: Sardinia. He officially began on the runways in Rome in 1996 with the couture collection, and then went in Milan in 1999 with the prêt-à-porter. In addition to his first eponymous line, he has developed a new label for younger target called I'M ISOLA MARRAS and another one called Laboratorio made in his home-atelier in Alghero where he creates unique pieces made by reclaimed materials. In his last collection for spring/summer 2015 the catwalk turned into a scaffolding hanging bicycle's wheels that seemed alike to those created by swiss sculptor Jean Tinguely, but the main inspiration was taken from the works of the italian artist Carol Rama.



ANTONIO MARRAS AND HIS ISLAND


L'avventura del designer inizia per caso: sono passati 26 anni dalla sua prima collezione dedicata a Bette Davis ideata sotto proposta di un fornitore della boutique di famiglia, ma in questi decenni la cifra stilistica è rimasta inalterata. Arte, poesia, tradizione, memoria e artigianato, un linguaggio fatto di citazioni colte che si lega indissolubilmente all'amore per la propria terra, la Sardegna, che Antonio non ha mai tradito. Battezzato ufficialmente sulle passerelle romane nel 1996 con la collezione couture e nel 1999 a Milano con il prêt-à-porter ha saputo ritagliarsi uno spazio tra i grandi nomi del lusso, diventando un caposaldo del Made in Italy nel mondo. Oltre alla seconda linea I'M ISOLA MARRAS pensata per un pubblico più giovane, dal 2002 è impegnato anche con la linea Laboratorio, prodotta nella sua casa atelier di Alghero, che propone pezzi unici fatti con materiali di recupero assemblati e fatti rinascere grazie alle competenze artigianali che da sempre sono suo tratto distintivo e fonte di ispirazione. Nell'ultima sfilata primavera estate 2015 la passerella si è trasformata in un'impalcatura d'avanguardia con ruote di bicicletta rotanti, sulla falsa riga dei Méta-mécaniques dello scultore svizzero Jean Tinguely. La citazione principale però era sicuramente rivolta verso l'opera di Carol Rama, controversa artista italiana, che ha ispirato gli elementi della scenografia e i colori della collezione.


            









ABOUT / CONTACTS

Too many times italian and international media focus only on negative news about Italy, and forget to mention the good things that our country can offer. This project is born to give an alternative information and tell you about the courageous stories of our entrepreneurs and artisans. Using the endless possibilities of the Web we're trying to restore a little confidence in italian people and improve the international awareness about italian companies.  
who are we? 
Luca, 26 years old, graduated in Language and Culture for Business now graduating in Economics and International Commerce. In love with travels, sports and food. I want to build my future here in Italy.  
Silvia, 24 years old, graphic designer now graduating in Fashion Culture, I love reading and i'm pizza addicted. Dreamer, creative and curious, and I love everything that is Made in Italy.







Troppo spesso l'attenzione mediatica italiana ed estera si concentra sulle notizie negative dell'Italia, dimenticando di dare spazio anche a quello che di buono ha da offrire il nostro Paese. Questo progetto nasce per proporre un'informazione alternativa e raccontare le storie coraggiose delle maestranze e dell'imprenditorialità tutta made in Italy, sfruttando le infinite possibilità del Web con l'intento di risollevare la fiducia degli italiani e far conoscere all'estero le aziende italiane.

Chi siamo? 
Luca, 26enne pesarese laureato in Lingue Aziendali, all'ultimo anno del corso di laurea specialistica in Economia e Commercio Internazionale. Appassionato di viaggi, sport e cucina, amo il mio paese e non voglio dover fuggire all'estero per crearmi un futuro
Silvia, 24enne fanese diplomata in grafica pubblicitaria e laureanda in Culture e Tecniche della Moda all'università di Bologna, appassionata lettrice, pizza-dipendente, creativa dall'instancabile curiosità e innamorata del Made in Italy. 


FOR INFORMATIONS, PARTNERSHIP, CREDITS AND COLLABORATIONS PLEASE CONTACT US AT:

italianalteregoblog@gmail.com