venerdì 13 febbraio 2015

BRUNO MURARI, THE MAN OF THE ACCELEROMETER

Bruno Murari is one of the most important italian inventors.
He was born in 1936 and he has received two honoris causa degrees in information science thanks to his contribute to microelectronics.
In the 70's he begun to work for SGS in Agrate, founded by Adriano Olivetti, where he started to do experiments on integrated circuits. Those chips are made of silicon plates and allow to amplify signals for tv, radio and calculators. Thanks to those chips SGS has collaborated with Olivetti to create the first programmable elaborators.
In the 90's Bruno Murari proposed to Adriano Olivetti to change the core business passing from the microelectronics to micromechanics using all the experience acquired  to develop little vibrant organs that can register change of position, acceleration and twists.
So Bruno Murari invented the accelerometer, a chip that can measure the acceleration.
This chip was selled to Nintendo Enterprise, to be inserted in the Wii consoles, and to Apple that has included it into its smartphones.
In the smartphones the accelerometer allow to rotate the screen and can be used for games and application that require the rotation of the screen.
Today the accelerometer it's also used for washing machines, hard disks, vehicles, and also to monitor the seismic activity and to mesure the lung compression in medicine.



BRUNO MURARI, L'UOMO DELL'ACCELEROMETRO

Bruno Murari è uno dei più importanti inventori italiani.
Nonostante il suo nome sia sconosciuto ai più questo "giovanotto" classe 1936 ha ricevuto due lauree honoris causa in scienze dell'informazione per il suo contributo fondamentale nel campo della microelettronica.
Esperto di circuiti elettrici nei primi anni '70 inizia a lavorare per la SGS di Agrate, società di microelettronica creata da Adriano Olivetti, dove comincia i primi esperimenti sui circuiti integrati, delle piastrine di silicio capaci di amplificare e trattare segnali video per televisori, radio e calcolatrici. Questi esperimenti sono i primi del loro genere visto che questo tipo di circuiti sono una vera e propria novità. Grazie a questi chip, in collaborazione con l'azienda Olivetti, vengono prodotti i primi elaboratori programmabili da tavolo.
Negli anni '90 Murari propone all'azienda di passare alla micro meccanica, ovvero usare tutta l'esperienza acquisita per sviluppare minuscoli organi vibranti capaci di registrare spostamenti, accelerazioni e torsioni.
Nasce così l'accelerometro, uno strumento di misura in grado di misurare e rilevare l'accelerazione.
La fortuna di questo chip è la vendita alla multinazionale Nintendo, che lo utilizza per produrre le prime consolle di gioco Wii, ed Apple che lo inserisce all'interno dei cellulari. Proprio all'interno degli smartphone l'accelerometro permette di ruotare lo schermo quando si ruota il cellulare o può essere utile in alcuni giochi o applicazioni.
Oggi l'accelerometro viene usato per tantissime cose come lavatrici, hard disk, automobili e anche per misurare l'attività sismica e la compressione polmonare in ambito medico.


             












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